domenica 3 maggio 2015

LE SCELTE DEI NUOVI MANAGER NEI LORO VIAGGI D'AFFARI (HRS BLOG)

Circa il 13% dei viaggi effettuati dagli italiani avvengono per ragioni di lavoro (Fonte: Istat “Viaggi e vacanze in Italia e all'estero”, elaborazioni HRS).
Di questi oltre il 56% è motivato da riunioni d’affari o congressi, «appuntamenti operativi nell'agenda di molti manager che – spiega Fulvio Origo di HRS Italia – devono quindi poter contare su spazi e servizi adatti a supportare al meglio la loro attività».

Più del 70% dei viaggiatori d'affari preferisce il co-working in una lobby informale per socializzare

Stando alle ultime rilevazioni fatte da HRS, il global hotel solutions provider leader in Europa per i viaggi d’affari, i clienti business tendono ad assumere un profilo sempre più social anche nei loro viaggi d’affari. Ed è anche per questo che all'interno degli alberghi continuano ad aumentare le postazioni condivise e gli spazi di co-working.
I viaggiatori business stanno modificando le loro abitudini. Con una durata media di trasferta pari a 3,5 giorni, secondo le ultime rilevazioni Istat, i manager fanno viaggi di lavoro sempre più lunghi e anche per questo avvertono un maggior bisogno di spazi di lavoro che garantiscano loro non solo una perfetta operatività, ma anche la possibilità di entrare in contatto con altri viaggiatori d’affari.

Elemento indispensabile è la connessione Wi-Fi gratuita richiesta dall'85% dei viaggiatori d’affari

Secondo un recente sondaggio del Fraunhofer Institute for Industrial Engineering, tra i manager in trasferta il 90% chiede di poter usufruire di prese di alimentazione per i loro pc e tablet facilmente accessibili, mentre l’80,2% desidera invece una postazione scrivania adatta all'operatività. Molti meno invece i manager che vogliono lavorare nella propria stanza: oltre il 70% preferisce infatti poter usufruire di una lobby dall'atmosfera informale e rilassata che permetta anche di socializzare con altri clienti. Il bar dell’hotel si evolve quindi in una zona high-tech in grado di offrire ai viaggiatori business un punto di incontro, ma anche una postazione attrezzata dalla quale poter lavorare e programmare le attività.
Secondo i dati raccolti da HRS Italia, i manager in viaggio sono sempre più attenti all'atmosfera dell’albergo come dimostra il fatto che per il 52% di loro sia importante la presenza di spazi comuni attrezzati con disponibilità di prese, Wi-Fi, poltroncine e tavolini per potersi appoggiare. Oltre il 45% ritiene inoltre essenziale la presenza di spazi esterni dove poter lavorare all’aria aperta. I manager di oggi cercano hotel che possano diventare il centro della vita in trasferta, un punto fisso dove fare incontri di lavoro e trascorrere il tempo libero. E terminato il lavoro vogliono poter approfittare anche di zone riservate al benessere e al relax. Il 60% di loro reputa indispensabili per la scelta dell’hotel la presenza di spa e palestra interne.
«Prestare attenzione alle nuove tendenze del mercato– conclude Fulvio Origo di HRS Italia – è da sempre uno dei punti di forza di HRS. Con trasferte sempre più lunghe cambiano anche i servizi richiesti. I viaggiatori d’affari effettuano scelte sempre più consapevoli e chiedono strumenti che permettano di ottenere la maggiore flessibilità, velocità, semplicità e comfort possibile».

martedì 28 aprile 2015

New Business Appartament in Venice-Mestre

Just in time!!
We work very very hard, but thanks to Mr Semenzato we was ready to deliver this new appartament to our important guest, relocated in Venice for ENI SpA from Malaysia.
This engineer took us about your request and a new building be came just in 26 days his new house for next years.
Very close to Mestre railstation, and to the center of the city, just few meters from main bus stipa, this appartament it' s the best solution to our guest.
I'm very happy to close this house hunting whit this beautiful solution!
See you next time
Mauro



venerdì 12 dicembre 2014

DORMIRE A VENEZIA COSTA MENO (2,7%)

In forte aumento i prezzi medi degli hotel di Milano, Roma, Genova e Bologna. A pochi mesi dall’inizio dell’Expo, Milano registra un aumento del 5% dei prezzi degli hotel, la tariffa media per soggiornare a Milano è di 106 euro. Prezzi in salita anche per Roma (+3,1%) che, nonostante rappresenti ancora una valida alternativa low cost per i turisti di tutto il mondo, si colloca al quinto posto delle città più care d’Italia.

Dormire all’ombra del Colosseo costa circa 100 euro a notte. Questi i prezzi diffusi oggi dal Price Radar relativo al terzo trimestre del 2014 di Hrs, il global hotel solutions provider leader in Europa per i viaggi d’affari. Ex aequo per Roma e Firenze con 100 euro a notte e un aumento medio di circa il 2%. La palma della più economica spetta di nuovo a Napoli (73 euro - +1,4%) seguita da Torino (75 euro – la città che abbassato maggiormente i prezzi -12,7%) e Bologna (86 euro + 14,7%).
dei prezzi pari al 2,7%), Verona (117 euro – invariata rispetto alla scorso anno) e Bolzano (terza con 113 euro e un calo del 5%). Dando un’occhiata alle principali città europee, le più care sono Londra (171 euro
Il podio delle città più esose è composto dall’immancabile Venezia (140 euro a notte nonostante un calo ), Zurigo (152 euro), e Copenaghen (142 euro). Ultime per costo a camera Budapest (71), Varsavia (71) e Praga (69). Madrid è invece la città europea che ha fatto registrare gli aumenti più sensibili con un +19,5%

Porter free arriva a Venezia


 
Siamo Molto lieti di poter iniziare una collaborazione con Porterfree Ltd, che, crediamo sia un ottimo portale di incontro fra la domanda e l'offerta di appartamenti turistici in moltissime località mondiali.
La presenza nel territorio mondiale di City Porter dà ancora di più la garanzia della qualità delle strutture che vengono pubblicizzate sul web.
 
A presto quindi per questa nuova avventura e se interessati visitate il sitto www.porterfree.it
 

sabato 20 settembre 2014

PAGAMENTI IN MOBILITA' PER IL BUSINESS MANAGER (HRS BLOG)

Secondo una recente indagine di AirPlus, condotta su circa 950 travel manager in 24 Paesi, Italia compresa, il turismo d’affari è sempre più all’insegna dell’hi-tech, anche in Italia, dove nel segmento dei viaggi d’affari, aumenta l’utilizzo di questi strumenti di pagamento in mobilità.
Tra le principali tematiche nella gestione dei viaggi d’affari ci sono la sicurezza, la salvaguardia dei dati e la sostenibilità
Per quanto riguarda la sicurezza si tratta soprattutto della tutela dei dipendenti che vanno in trasferta, invece per ciò che concerne la protezione dei dati aziendali, sia intellettuali e sia finanziari, è un tema molto sentito dai travel manager soprattutto in Italia, qui infatti l’86% dichiara di aver già adottato politiche di questo tipo.
Ma grande attenzione viene rivolta anche alla sostenibilità delle trasferte aziendali, ovvero la tutela dell’ambiente nel lungo periodo: circa il 70% dei travel manager italiani dice di essere sensibile a questa tematica.

Social network e app per gestire i viaggi

Nell’ambito della “gestione del rischio”, le aziende italiane risultano essere particolarmente propense all’adozione di nuove tecnologie da applicare al business travel. Stiamo parlando non solo dei pagamenti in mobilità, ma anche l’uso dei social network e di app per la gestione del viaggio. Le aziende italiane si dimostrano dunque molto sensibili a queste tematiche soprattutto grazie alla forte penetrazione in Italia sia degli smartphone che mobile in genere.
Una crescita si registra anche nei pagamenti che vengono effettuati dai dispositivi mobile. Molto rilevante anche l’utilizzo dei social media da parte di coloro che viaggiano abitualmente: si parla di una percentuale del 56% dei travel manager italiani e di un 36% nel mondo. Più lenta risulta essere invece l’adozione di self booking tool – tecnologia sul mercato da circa un decennio – che registra tassi di adozione rilevanti solo in aziende con grossi volumi di spesa per viaggi d’affari.
Altro dato da tenere in considerazione è il consolidamento delle spese di viaggio che non sono pianificate ovvero le cosiddette “on trip”: prassi sempre più diffusa e consolidata per i travel manager italiani.
Insomma, l’Italia sembra essere uno dei paesi che più si sta aprendo alle tecnologie per la gestione dei pagamenti in mobilità. Un’Italia che è dunque sempre più all’insegna dell’hi-tech.

venerdì 19 settembre 2014

BUSINESS TRAVEL ALCUNI SUGGERIMENTI

Spesso un viaggio di lavoro può essere considerato da chi deve affrontarlo quasi una seccatura, una costrizione ad uscire dalla propria cosa che solitamente non si vorrebbe mai lasciare.
Proviamo comunque a suggerire alcuni piccoli accorgimenti recepiti durante la nostra assistenza ai business manager che spesso accompagniamo nei loro soggiorni in Italia.
Per prima cosa cerchiamo di avere un programma il più flessibile possibile, che si possa adattare alle esigenze quotidiane di una viaggio che potrebbe incontrare degli intoppi (ritardi dei mezzi pubblici, meeting più lungo del previsto etc...).
Per questo suggeriamo di non prenotare mai biglietti di aerei, treni ed hotel con tariffe pre-pagate e non rimborsabili perchè questo risparmio potrebbe diventare una scomodità da gestire nel caso servisse ritardare od anticipare arrivo e/o partenza.
Usiamo il più possibile dispositivi mobili per tutte le nostre necessità in modo da poter controllare e soprattutto avere tutto a portata di mano senza dover stampare e riempirci di scartoffie da mescolare con i nostri documenti.
Risparmiare tempo vuol dire risparmiare denaro e, questo, ci potrebbe consentire di poter  usufruire di qualche scampolo di giornata per dedicarci a visitare la città oppure un museo, un monumento etc..
per questo cercheremo sempre di prenotare hotel nelle zone prossime ai nostri meeting, ricevere i nostri ospiti nelle hall nei bar degli hotels dove alloggiamo senza dover perdere tempoin spostamenti interni alle città che spesso diventano molto più lunghi del previsto.

Questi alcuni punti da prendere in considerazione nel momento in cui gli affari ci chiedono di allontanarci dal nostro quartier generale.

mercoledì 5 febbraio 2014

ECCO COSA CERCANO I MANAGER CHE VIAGGIANO PER AFFARI!!!

I travel manager di tutto il mondo sono concordi nel porre in cima alla lista delle 7 priorità per il 2014 la ricerca di strumenti e strategie che permettano di ridurre i costi delle trasferte aziendali. Aumenta, però, anche la volontà di garantire ai business traveller viaggi sempre più su misura grazie anche all’utilizzo della tecnologia.

Il quadro emerge dalla sesta edizione di CWT Travel Management Priorities, studio condotto annualmente da Carlson Wagonlit Travel. L'indagine, svolta coinvolgendo 970 travel manager di aziende di tutto il mondo con volumi di spesa che vanno dai 2 agli oltre 100 milioni di dollari, ha fatto emergere le seguenti 7 priorità:

• identificare nuove modalità per ottenere risparmi
• incentivare l’adozione di strumenti di prenotazione online
• ottimizzare processi di viaggio end-to-end
• promuovere ulteriormente la gestione del business travel
• ridisegnare la travel policy
• sviluppare una strategia mobile
• afforzare i programmi di corporate social responsibility

Lo studio ha evidenziato come per la maggioranza degli intervistati, il 70%, la priorità nei prossimi 12 mesi sia individuare nuove modalità per generare risparmio. In particolare, le voci di spesa su cui si cercherà di intervenire sono il roaming telefonico e web all’estero, l’utilizzo di taxi e mezzi pubblici e i servizi ancillari legati ai voli.

Il contenimento delle spese porta a quella che viene indicata come la seconda priorità: incrementare l’utilizzo di strumenti online che permettano al viaggiatore di gestire ogni aspetto della trasferta direttamente da mobile. L’implementazione dei tool di self booking diventa inoltre lo strumento fondamentale per perseguire quella che viene individuata come la terza priorità e, cioè, l’ottimizzazione di tutte le fasi di gestione della trasferta, dalla prenotazione alla formulazione finale di report.

“Ottimizzare i processi end-to-end" commenta Loretta Bartolucci, director sales, marketing & advanced client solutions di CWT Italia "porta vantaggi sia ai viaggiatori, semplificando le loro attività e migliorando l’esperienza di viaggio, sia ai travel manager che possono così disporre di dati più completi e accurati sulle spese. Questo contribuisce a rendere più efficace la travel policy, ne aumenta il rispetto da parte dei viaggiatori e, in ultima analisi, genera ulteriori risparmi”.

Anche la ridefinizione della travel policy aziendale rientra tra le prossime priorità, e sono proprio i travel manager italiani a sentirne maggiormente il bisogno, riservandole il 65% delle preferenze a fronte del 42% espresso a livello globale.

Infine, il rafforzamento dei programmi di corporate social responsibility, per rispondere sia alle aspettative degli stakeholder sia alle normative più stringenti. I temi da affrontare sono l'incremento della sicurezza dei viaggi, la gestione dello stress del viaggio e la riduzione/compensazione delle emissioni di CO2.