sabato 20 settembre 2014

PAGAMENTI IN MOBILITA' PER IL BUSINESS MANAGER (HRS BLOG)

Secondo una recente indagine di AirPlus, condotta su circa 950 travel manager in 24 Paesi, Italia compresa, il turismo d’affari è sempre più all’insegna dell’hi-tech, anche in Italia, dove nel segmento dei viaggi d’affari, aumenta l’utilizzo di questi strumenti di pagamento in mobilità.
Tra le principali tematiche nella gestione dei viaggi d’affari ci sono la sicurezza, la salvaguardia dei dati e la sostenibilità
Per quanto riguarda la sicurezza si tratta soprattutto della tutela dei dipendenti che vanno in trasferta, invece per ciò che concerne la protezione dei dati aziendali, sia intellettuali e sia finanziari, è un tema molto sentito dai travel manager soprattutto in Italia, qui infatti l’86% dichiara di aver già adottato politiche di questo tipo.
Ma grande attenzione viene rivolta anche alla sostenibilità delle trasferte aziendali, ovvero la tutela dell’ambiente nel lungo periodo: circa il 70% dei travel manager italiani dice di essere sensibile a questa tematica.

Social network e app per gestire i viaggi

Nell’ambito della “gestione del rischio”, le aziende italiane risultano essere particolarmente propense all’adozione di nuove tecnologie da applicare al business travel. Stiamo parlando non solo dei pagamenti in mobilità, ma anche l’uso dei social network e di app per la gestione del viaggio. Le aziende italiane si dimostrano dunque molto sensibili a queste tematiche soprattutto grazie alla forte penetrazione in Italia sia degli smartphone che mobile in genere.
Una crescita si registra anche nei pagamenti che vengono effettuati dai dispositivi mobile. Molto rilevante anche l’utilizzo dei social media da parte di coloro che viaggiano abitualmente: si parla di una percentuale del 56% dei travel manager italiani e di un 36% nel mondo. Più lenta risulta essere invece l’adozione di self booking tool – tecnologia sul mercato da circa un decennio – che registra tassi di adozione rilevanti solo in aziende con grossi volumi di spesa per viaggi d’affari.
Altro dato da tenere in considerazione è il consolidamento delle spese di viaggio che non sono pianificate ovvero le cosiddette “on trip”: prassi sempre più diffusa e consolidata per i travel manager italiani.
Insomma, l’Italia sembra essere uno dei paesi che più si sta aprendo alle tecnologie per la gestione dei pagamenti in mobilità. Un’Italia che è dunque sempre più all’insegna dell’hi-tech.

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